Unione dell’Appennino: I sindaci in videoconferenza per il Covid-19
Scritto da Redazione Radiofresh il Marzo 11, 2020
Nel pomeriggio del 9 marzo i sindaci dell’Unione dell’Appennino si sono incontrati nonostante la situazione di emergenza sanitaria li veda impegnati sui propri territori.
Grazie all’ufficio informatico e al software di Lepida, 8 degli 11 sindaci della giunta dell’Unione hanno potuto fare il punto della situazione sull’epidemia di Covid-19 tramite videoconferenza.
Le decisioni dei Sindaci dell’Unione
Diversi i temi affrontati: dall’affinamento delle strategie comunicative per dare informazioni coerenti sui territori nonostante le difficoltà, alla gestione degli uffici comunali aperti al pubblico.
Insieme i sindaci hanno convenuto di mantenere in servizio la macchina comunale, limitando l’accesso ai servizi pubblici esclusivamente alle persone che abbiano prima prenotato l’appuntamento.
Questa è una soluzione indispensabile per evitare che si formino delle code o che le persone attendano insieme in sala d’attesa, dove non è sempre possibile garantire la distanza di sicurezza di un metro.
Gli appuntamenti saranno cadenzati per fare in modo che le persone siano distribuite lungo tutto l’orario lavorativo.
Già molti servizi come l’iscrizione anagrafica o il cambio di residenza che si possono svolgere via e-mail.
Le iscrizioni ai servizi scolastici sono online per tutti i comuni dell’Unione.
Per alcuni servizi, quali quelli degli uffici tecnici oppure per il rilascio della carta d’identità digitale, i cittadini erano già abituati a prenotare gli incontri.
Per gli altri invece sarà necessario fare qualche sacrificio necessario a salvaguardare il bene comune.
Chi non avrà prenotato non sarà ricevuto agli sportelli.
L’eccezione riguarda quei servizi che non possono essere prenotati ma vanno richiesti immediatamente perché legati alla polizia mortuaria: le denunce di morte ed i servizi cimiteriali.
La riduzione varrà anche per i servizi direttamente forniti dall’Unione dell’Appennino, sia tramite i comuni sia direttamente.
In queste ore molti comuni stanno inoltre pensando di chiudere i mercati infrasettimanali anche se il decreto legislativo impone la chiusura solo a quelli previsti nel week-end.