Appennino bolognese: Pronto ad accogliere i visitatori

L’emergenza dovuta al Covid-19 quest’anno ci farà vivere un’estate diversa, in cui avremo bisogno soprattutto di riparo dalle grandi folle.
L’Appennino bolognese è pronto per accogliere i visitatori che lo sceglieranno come meta in questi mesi.

Tanti, come gli urbanisti Stefano Boeri e Massimiliano Fuskas, hanno in mente l’idea di ripartire dai borghi, per una vita più a contatto con la natura e con ritmi più distesi.
L’emergenza sanitaria e l’esigenza di maggiori spazi mette in crisi lo stile di vita un po’ frenetico a cui ci siamo abituati negli ultimi anni.

In questi giorni stanno aumentate le richieste di informazioni di chi desidera trascorrere l’estate nell’Appennino bolognese se le condizioni lo consentiranno.
Non parliamo solo di proprietari di seconde case, ma anche di semplici cittadini interessati.
Sono diverse le provenienze di chi, sia dalla Regione che da fuori, ha individuato nell’Appennino bolognese la possibilità di trascorrere le vacanze in completa sicurezza.

Si dà per scontato che nei prossimi mesi ci sarà comunque la necessità di mantenere il distanziamento sociale, e per questo l’Appennino e le sue caratteristiche possono garantire un periodo di relax in piena sicurezza.
In Appennino è possibile passeggiare nei boschi o in riva ai laghi senza incontrare folle di persone.
Anche gli alloggi in montagna sono sicuri: si parla di piccoli bed & breakfast o di alloggi in affitto in centri abitati poco popolosi.

Le parole del presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese

Il presidente dell’Unione dei Comuni, Maurizio Fabbri commenta:
«Questa estate il turismo di prossimità sarà probabilmente l’unica forma di turismo compatibile con l’esigenza di sicurezza e di distanziamento sociale.
L’Appennino è pronto. Crediamo che questa possa essere l’occasione per ripresentare il nostro modello di sviluppo e la qualità della vita che vogliamo per noi e per i nostri figli.»

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese