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Conoscenze: Un corso di italiano per stranieri a San Benedetto

Scritto da il Ottobre 12, 2020

Inizierà giovedì 15 ottobre ed avrà la durata di tre settimane il progetto “Conoscenze”, che intende intervenire sulla tematica della conoscenza della lingua italiana da parte degli stranieri come veicolo di interazione e dialogo con le comunità ed i territori.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Comune di San Benedetto Val di Sambro e CPIA Montagna, e si terrà presso la Sala Eolo di San Benedetto.

Il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni commenta:
«Ritengo che conoscere la nostra lingua sia il primo passo di una reale integrazione.
Questo percorso formativo, realizzato dal CPIA Montagna, propone percorsi rivolti a cittadini stranieri adottando metodologie che abbiano una ricaduta diretta sui partecipanti rispetto all’acquisizione di competenze linguistiche necessarie per il loro inserimento nella nostra società, e che per loro sarà fondamentale per avviare processi di interazione, socializzazione e costruzione di legami sociali».

“Conoscenze” – le lezioni

Le lezioni sono state organizzate da Alessandro Borri per conto del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti dell’Appennino.
Si tratta di un corso che durerà tre settimane, che prevede due lezioni alla settimana di tre ore l’una. Le lezioni si terranno al mattino nella Sala Eolo di San Benedetto, nel pieno rispetto delle norme per la prevenzione della diffusione dei contagi da Coronavirus.

Alessandro Borri spiega:
«Sul territorio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese la collaborazione pluriennale tra Cefal Emilia Romagna e CPIA Montagna ha permesso l’attivazione di numerosi percorsi innovativi di didattica dell’italiano anche a distanza nel periodo di confinamento per Covid. Permettendo la non interruzione del delicato dialogo tra istituzioni, scuola, formazione e cittadini, volti alla costruzione di comunità solidali ed accoglienti verso persone in situazione di vulnerabilità e fragilità».

Insieme alle ACLI della neo presidente Chiara Pazzaglia, si sta anche studiando la possibilità di attivare un servizio di conciliazione dei tempi di formazione e vita.
Durante le ore di lezione si vorrebbe mettere a disposizione un’educatrice che si occupi dei figli dei partecipanti.

Fonte: Comune di San Benedetto Val di Sambro


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