Appennino sempre più vecchio: 48 nascite ogni 100 decessi
Scritto da Redazione Radiofresh il Febbraio 4, 2022
Una raccolta dati commissionata da Euser e Spi-Cgil ha analizzato la situazione demografica attuale dell’Emilia Romagna. Secondo i dati tra gennaio e agosto del 2021 la regione ha perso circa 26mila residenti invertendo una leggera crescita registrata negli ultimi 5 anni. Inoltre la popolazione regionale è cresciuta ma sono grazie a un flusso migratorio costante.
L’analisi fatta dagli statistici Gianluigi Bovini e Franco Chiarini divide la regione in cinque aree: la via Emilia, una fascia di prossimità alla Via Emilia, la pianura esterna, la collina e la montagna. Attualmente oltre il 70% della popolazione regionale vive lungo la striscia che unisce Piacenza e Rimini.
Se nell’arco di 5 anni si sono registrate 66 nascite ogni 100 decessi, queste sono addirittura minori in appennino abbassandosi a 48. Lo squilibrio è dovuto alla capacità attrattiva del territorio e alla situazione economica generale. La situazione dell’Appennino bolognese si presenta critica anche per l’alto livello di anziani e una minore presenza di giovani rispetto al resto della provincia, una divergenza destinata ad aumentare con gli anni.