Castiglione dei Pepoli: Una mostra in ricordo di Giampaolo Bacchetti

Dal 24 al 26 Agosto, a Castiglione dei Pepoli, in occasione della manifestazione “Montagna in Fiera”, sarà visitabile presso il Palazzo Comunale la mostra fotografica dedicata a Giampaolo Bacchetti, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il comitato “Montagna in Fiera” e Officina 15.

Verrà anche allestito uno spazio nei locali di Officina 15, dove venerdì 24 agosto è prevista l’inaugurazione alle ore 17.

Giampaolo Bacchetti è ricordato in paese come “il Comandante”, perché fu il principale artefice della nascita del Comando dei Vigili del Fuoco Volontari cittadino, che diresse per tanti anni. Lui stesso coordinò i soccorsi durante i giorni della strage del rapido 904. Oltre all’impiego nei Vigili del Fuoco, lavorò per molti anni anche nella polizia municipale.

La mostra organizzata a Castiglione dei Pepoli, racconta due grandi passioni che si sposavano perfettamente: quella per la fotografia e quella per l’Appennino.

Negli ultimi anni Bacchetti ha condiviso sui social centinaia di bellissime foto che raccontano proprio le bellezze dell’appennino.

Molte volte le associazioni di Castiglione dei Pepoli avevano proposto a Bacchetti una mostra, e lui l’aveva già in larga parte impostata, purtroppo però non la vedrà mai realizzata.

Bacchetti è scomparso a Marzo, ma grazie al lavoro della figlia Samantha, l’organizzazione della mostra è stata portata a termine.

“Noi figli lo ricordiamo con la macchina fotografica sempre pronta. Da piccola, ricordo la camera oscura improvvisata in cantina, le bacinelle bianche, il forte odore dell’acido, il filo con le mollette per far asciugare le foto, le sue mani che abilmente trasferivano da un contenitore all’altro fogli bianchi in cui pian piano si vedeva apparire un’ immagine….una fotografia.” – Racconta Samantha.

“La sua è stata una vita intensa, vissuta da protagonista” commenta il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri. “La sua passione per la fotografia nasceva dal suo amore per questo territorio così selvaggio e affascinante. Dopo averlo ‘protetto’ come pompiere, lo ha immortalato come fotografo. I suoi scatti sono bellissimi e raccontano un mondo meraviglioso e fragile. Il suo archivio fotografico è sterminato: avremo occasione negli anni futuri di organizzare tanti momenti per raccontare il nostro appennino visto attraverso gli occhi di Giampaolo.”

Fonte: Unione dei Comuni