E’ nata la Valle del Gambellato, proloco per rilanciare l’Appennino Bolognese
Scritto da Redazione Radiofresh il Aprile 27, 2018
L’area dell’estremo sud di Castiglione, confinante con il fiorentino sta rivalutando la sua qualità turistica e paesaggistica. Infatti, proprio in queste settimane è nata la Valle del Gambellato. Una proloco che congiunge tutti i paesi di Baragazza, San Giacomo e Roncobilaccio. Diretta da Piero Passignani, possiede già circa settanta membri. Sulla zona sono già frequenti visite di pellegrini che si recano al Santuario della Madonna di Boccadirio o alla chiesa di San Giacomo. Recentemente, sono presenti anche amanti di trekking che vanno alla scoperta di Monte Tavinella e del suo lago e di altri posti d’interesse come il vivaio forestale delle Cottede.
Proprio facendo riferimento agli escursionisti, il 7 e il 14 aprile alcuni volontari della proloco hanno pulito la vecchia stradina che unisce Baragazza alla vetta di Monte Castello. Assieme a loro erano presenti anche dei giovani di origine straniera, come dichiara Davide Mazzoni, assessore alla cultura e al volontariato. “I volontari hanno lavorato assieme a richiedenti asilo che abitano a Roncobilaccio. Quattro giovani tra i 18 e i 30 anni originari del Pakistan e del Bangladesh. Si è parlato del primo programma di pulizia: desideriamo ripristinare antichi sentieri e crearne di nuovi, accessibili a piedi, a cavallo e in bici. Lo scopo è quello di costruire dei raccordi che uniscono diagonalmente i due grandi percorsi paralleli a quell’area del nostro comune. Quindi, da una parte via degli Dei e dall’altra via della Lana e della Seta” ha spiegato Mazzoni.
Secondo l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, sono tanti i progetti che la proloco vuole mettere in atto. Tra questi riattivare l’area dove sono presenti i resti delle mura della Rocca di Civitella e rinnovare il vecchio sentiero che va da San Giorgio a Roncobilaccio. Un viottolo che concederebbe il contatto diretto, non asfaltato, tra via degli Dei e il Santuario di Boccadirio.
passignani piero Di Maggio 13, 2018 alle 7:50 am
Cose importantie difficili da realizzare i paesani oltre ad apprezzare il lavoro svolto dovrebbero contribuire al rilancio turistico di queste zone detto da un villeggiante che da 72 anni le frequenta Grazie a coloro che credono in questa difficile e importante iniziativa