Il Festival della Cultura Tecnica arriva anche in Appennino
Written by Rachele Copparoni on Ottobre 28, 2024
Giunto ormai alla sua undicesima edizione, torna il Festival della Cultura Tecnica (fino al 20 dicembre), la rassegna autunnale di iniziative ed eventi organizzata dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con i partner regionali e metropolitani, che anche quest’anno prosegue il percorso di valorizzazione degli Obiettivi dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile, scegliendo l’Obiettivo 9 “Imprese innovazione e infrastrutture”, con un focus sull’infrastruttura della comunicazione digitale e sulla radio come strumento di partecipazione ed empowerment per giovani e cittadinanza. L’occasione per il tema di quest’anno è arrivata dal 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, l’inventore della radio.
Con oltre 200 appuntamenti in programma nel territorio bolognese e circa 350 complessivi in tutta la regione, la rassegna si apre anche al distretto dell’Appennino, con eventi dedicati ad una riflessione sul rapporto tra innovazione tecnologica e diritti/doveri di cittadinanza, concentrandosi sull’impatto della tecnologia sul benessere e la crescita dei giovani.
In particolare troveremo il 30 ottobre la rassegna “Fai sentire la tua voce” a Vergato presso la biblioteca comunale, il tema dell’incontro sarà dedicato a come si costruisce un podcast. Il 15 novembre a Gaggio Montano presso la biblioteca comunale ci sarà la presentazione del volume “La mostra anti razzista, fumetti per contrastare le discriminazioni e l’odio razziale”; il 20 novembre invece un’iniziativa dedicata a diverse scuole del territorio metropolitano, dal titolo “10 domande sulla violenza”, l’evento è organizzato in occasione del 25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Non mancherà il Tecno ragazzi days, laboratori gratuiti rivolti a studenti e studentesse, per cercare di contrastare stereotipi nella scelta del proprio futuro.
Scopri il programma completo del festival qui.
ASCOLTA L’INTERVISTA A GIULIA CUMOLI: