Rocchetta Mattei: Un incontro sull’Appennino Bolognese

Giovedì 14 marzo si terrà presso la Rocchetta Mattei, dalle 15 alle 18, un incontro per stabilire il punto su politiche, azioni e investimenti tra criticità e opportunità dell’Appennino Bolognese.

Per chi volesse partecipare, sono aperte le iscrizioni online, da compilare entro il 13 marzo.

L’appuntamento inizierà con i saluti del sindaco di Grizzana Morandi, Graziella Leoni e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Carlo Monti.
In seguito sarà presentato un bilancio sulle politiche destinate allo sviluppo dell’Appennino, illustrato dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dal sindaco Virginio Merola e da Massimo Gnudi, consigliere delegato della Città metropolitana.

Il programma prevede la proiezione in anteprima del video che racconta in tre minuti “Cos’è l’Appennino”.

Si terrà poi un confronto tra imprenditori, operatori scolastici, culturali e del turismo nella tavola rotonda moderata dal giornalista Massimo Ricci.
Al tavolo parteciperanno anche Luigi Dattilo (responsabile Commerciale Appennino food), Rossella Fabbri (dirigente scolastico Istituto “Maria Montessori – Leonardo Da Vinci”), Maurizio Marchesini (presidente Marchesini Group Spa), Gianfranco Montanari (presidente IF- ImolaFaenza tourism company) e Graziano Uliani (direttore artistico Porretta Soul Festival).

Il territorio montano bolognese è molto importante per la Città metropolitana, e questo è sottolineato dal Piano Strategico Metropolitano PSM 2.0, che prevede politiche specifiche per lo sviluppo e la valorizzazione dell’Appennino e dal Focus Appennino, nato nel 2016 per mettere a sistema tali politiche e promuovere un approfondimento partecipato da tutti i soggetti coinvolti.

Se da un lato l’Appennino può essere considerato “area debole”, per i problemi legati al profilo sociale, economico e demografico, dall’altro presenta opportunità di sviluppo e crescita, come la cultura industriale sviluppata, un sistema ambientale che preserva il proprio equilibrio ed un patrimonio culturale e museale diffuso.

Fonte: Città metropolitana di Bologna