San Benedetto: 30.000€ per imprese ed attività commerciali
Scritto da Redazione Radiofresh il Dicembre 7, 2020
Il Comune di San Benedetto Val di Sambro, con delibera di giunta comunale n. 118 del 4 dicembre, ha deciso di destinare 30.000€ di risorse da destinare al ristoro di imprese ed attività che in queste settimane hanno dovuto chiudere o limitare la propria attività lavorativa, sotto forma di contributo economico una tantum a fondo perduto.
Le risorse verranno assegnate a seguito di un bando che verrà pubblicato ad inizio settimana, con l’obiettivo di ristorare le attività quanto prima.
I soggetti beneficiari del contributo daranno tutte le attività con una sede operativa nel Comune di San Benedetto Val di Sambro che:
- Presentano un codice ATECO rientrante tra quelli riportati nell’Allegato 1 Decreti Ristoro emessi dal Governo;
- Abbiano avuto un volume d’affari ai fini IVA per l’anno 2019 inferiori ad Euro 1.500.000;
- Abbiano registrato una riduzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre dell’anno 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Per le imprese sorte dopo il 1/12/2019 spetta l’importo minimo del contributo.
Il contributo sarà erogato alle imprese richiedenti proporzionalmente al punteggio assegnato in base ad alcuni criteri.
Questi criteri terranno conto della percentuale di riduzione del fatturato o dei corrispettivi; del titolo di utilizzo dei locali in cui si svolge l’attività , prevedendo una maggiorazione di punteggio nel caso di impresa femminile o giovanile (under 40).
Il contributo da elargire avrà un’entità minima pari a 300€ ed un’entità massima pari a 1.000€. In caso di risorse non sufficienti si parametrizzerà il contributo massimo in base alle risorse disponibili.
Le parole del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni
«Oltre all’impatto sanitario, l’epidemia sta producendo sul nostro territorio un impatto sociale e soprattutto economico molto importante; in particolare per quelle imprese ed attività commerciali che animano le nostre comunità.
Farlo ora è importante sia per dare aiuto a chi in queste settimane ha dovuto chiudere o limitare la propria attività lavorativa, sia perché in questo periodo non si creeranno ulteriori adempimenti per le attività che già dovranno predisporre domande analoghe per poter usufruire del Decreto Ristori.
Ringrazio dunque gli uffici che, consapevoli dell’importanza che questa azione potrà avere per le attività economiche del Comune, hanno con celerità portato a termine questa importante operazione in tempi davvero brevi.»
Infine, si riscontra alla richiesta di CNA di consentire alle attività di poter restare aperte il prossimo 8 dicembre, chiarendo che eventuali provvedimenti locali sull’artigianato sono da ritenersi superati in virtù del pacchetto liberalizzazioni varato a suo tempo dal governo Monti, che da la possibilità alle attività di tenere aperto.