IN ONDA

Radio Fresh

Traccia corrente

Titolo

Artista


Tra rincari e scioperi ecco cosa sta succedendo agli autobus di Bologna

Scritto da il Febbraio 19, 2025

A partire dal 1 marzo, i cittadini bolognesi dovranno mettere mano al portafoglio per utilizzare i mezzi pubblici e parcheggiare l’auto. Tper ha annunciato un aumento significativo delle tariffe, con il biglietto singolo che passerà da 1,50 a 2,30 euro (+53%) e il citypass da 10 corse da 14 a 19 euro (+36%). Rincari consistenti anche per la sosta: la tariffa oraria salirà a 1,80 euro nella corona semiperiferica, 2,20 euro nella semicentrale, 2,90 euro in centro storico e addirittura 3,90 euro nella zona della cerchia di via dei Mille.

L’amministrazione comunale ha giustificato questo aumento dei costi con i tagli del governo al fondo nazionale per il trasporto pubblico locale. Inoltre la strategia dovrebbe portare al rafforzamento del servizio, alla creazione di un fondo per la manutenzione e l’adattamento climatico, fino a ridurre il traffico di auto private in centro, incentivare l’abbonamento al trasporto pubblico, ampliare i parcheggi per i residenti e migliorare la qualità dell’aria. Unica nota positiva è la gratuità del bus per chi accompagna i figli a scuola.

Tuttavia, con il nuovo costo del biglietto singolo, Bologna si trova ad avere la tariffa più alta d’Italia. Il sindaco e la giunta hanno replicato che altre città non offrono le stesse agevolazioni ed esenzioni per le fasce deboli previste da Tper, ma l’inflazione e il costo della vita pesano sulla maggioranza della popolazione.

La decisione ha scatenato un’ondata di proteste. Diverse associazioni e comitati hanno indetto due settimane di mobilitazione, che culmineranno in una manifestazione sabato 1 marzo, giorno in cui entreranno in vigore gli aumenti.

Taggato come

Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *