Vergato: 20 televisori per i malati di Covid

L’associazione Onlus per la vita ha donato 20 televisori da 40 pollici all’Ospedale di Vergato per i malati di Covid-19.

I televisori sono arrivati venerdì mattina già completi di staffe, cavi di antenna e tutto ciò che serve per renderli operativi al più presto per allietare i “pazienti in uscita” affetti da Covid-19, che da qualche tempo trascorrono presso l’Ospedale di Vergato le giornate di recupero.
Si tratta di pazienti che hanno passato la fase più acuta della malattia ma per le quali è ancora necessario il ricovero in ospedale.

Onlus per la vita ha anche contribuito all’acquisto giornaliero dei quotidiani richiesti dai pazienti stessi, creando un fondo cassa di 200€ presso il bar dell’ospedale.

Le parole del vicepresidente di Onlus per la vita

Il vicepresidente di Onlus per la vita, Paolo Mingarelli spiega:
«La nostra associazione opera a sostegno all’ospedale di Vergato dal 2010.
Raccogliamo fondi tramite un negozio in piazza, in cui rivendiamo oggetti usati che ci vengono donati.
Quelle risorse ci hanno consentito in passato di dotare l’ospedale della strumentazione per la TAC, del mammografo, di strumenti per la terapia maxillo-facciale, di una bicicletta per la riabilitazione.
In questi giorni ci è stato fatto notare che le persone malate di Covid-19 non avevano modo di guardare la televisione, e ci siamo subito attivati.
Oltre tutto si tratta di un investimento che poi rimarrà all’ospedale: il nostro è un dono, non un prestito».

L’impegno dell’associazione però non si ferma: si sta già pensando di raccogliere le risorse per dotare le ambulanze di sanificatori, resi indispensabili dalla pandemia che stiamo vivendo.

Il commento del Sindaco di Vergato

Giuseppe Argentieri, sindaco di Vergato commenta:
«La generosità dei vergatesi e l’attaccamento al loro ospedale si conferma ancora una volta con questo dono, per il quale ringraziamo la Onlus per la vita.
In una situazione di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo l’importanza delle strutture ospedaliere decentrate è stata confermata una volta di più, speriamo se ne tenga conto anche una volta conclusa questa fase».

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese